Come realizzare il video mapping

Come realizzare il video mapping

Pensate sia possibile che una parete di un edificio possa cambiare colore e dimensione nel giro di 5 minuti? Solo fino a 7 anni fa era una cosa impensabile ma oggi grazie alle nuove tecnologie tutto sta per cambiare. Nel caso specifico, il 3D Video Mapping è la nuova frontiera tecnologica che ci permette di poter assistere a dei veri e propri “spettacoli” su palazzi, grattacieli, monumenti e qualsiasi cosa voi vogliate animare.
Grazie a software di animazione e video editing ogni cosa inanimata può prendere vita. In Europa è una tecnica molto diffusa con artisti di fama mondiale che, grazie a tecnici specializzati in computer animation, creano spettacoli visivi utilizzando come palcoscenico un monumento.

COME FUONZIONA IL VIDEO MAPPING?
Tutto parte dalla scelta della superficie da animare, quindi il muro di un palazzo. Si procede quindi con la realizzazione dell’ambiente in 3D usando software di modellazione tridimensionale. Il passo successivo è quello più importante, ovvero la creazione dello spettacolo vero e proprio. Qui la scelta dei contributi è strettamente personale quindi si gioca molto con la creatività.
Una volta che il video è pronto si procede con l’adattamento sulla superficie scelta e poi… basta premere play!

COSA SERVE PER REALIZZARE IL VIDEO MAPPING?
Qui ora entriamo in un argomento prettamente tecnico dove ognuno dice la sua per esperienza o per dati tecnici, ma fondamentalmente servono 3 cose: Un computer, software per la gestione e adattamento dei contributi video sulla superficie scelta, uno o più proiettori.

Ma partiamo dal computer, componente fondamentale per creare e mandare in live i contributi video, dovrà avere una buona scheda grafica in grado di poter “pilotare” il proiettore e quindi mandare in live il filmato.
Il software: qui la cosa si fa un po’ complicata in quanto bisogna avere un minimo di conoscenza tecnica, ma nulla di impossibile. Attualmente esistono software, esempio MadMapper, semplificati di funzioni base in grado di rendere la vita facile sia a professionisti ma anche a utenti che vogliono provare a sperimentare questa tecnica.
Oltre al software di gestione, per realizzare un bel lavoro abbiamo bisogno di un programma di animazione. Qui la scelta è varia, da After Effect a Sony Vegas e così via, senza questo software difficilmente verrà fuori un progetto “interessante”.
Ultimo ma forse il più importante, il proiettore. Senza di esso non esisterebbe il Video Mapping. si usano da uno a più proiettori in base alla grandezza e complessità del progetto. Dovrà essere ad alta luminosità (Ansi Lumen), avere un contrasto dei neri elevato e deve avere un ottima risoluzione. E’ il componete più costoso, infatti se si prende un proiettore di fascia alta affiancandogli un’ottima lente le cifre superano abbondantemente il migliaio di euro. Per non fallire prima ancora di iniziare si può ricorrere all’affitto di queste apparecchiature, abbattendo i costi notevolmente.

Sarà l’inizio di una rivoluzione tecnologica? Voi che ne pensate?

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